Pignoramento immobiliare provincia di Monza e Brianza
Il pignoramento immobiliare è la procedura giudiziaria che sottopone a vincolo i beni immobili di proprietà del debitore insolvente. Il creditore viene soddisfatto o mediante l’assegnazione dell’immobile pignorato o tramite la vendita all’asta di quest’ultimo.
Dunque, se necessiti assistenza e consulenza per gestire la fase stragiudiziale e l’eventuale fase giudiziale, incluse le operazioni di pignoramento immobiliare a provincia di Monza e Brianza e dintorni, rivolgiti all’esperienza e alla professionalità dello Studio Legale Spandri – Marconi di Lecco.
Come si arriva al pignoramento immobiliare
Qualora un privato o un’azienda non siano in grado di far fronte al pagamento di un debito contratto, il creditore ha a disposizione una serie di strumenti e possibilità per ottenere quanto dovuto. Tentato vanamente il recupero stragiudiziale del credito, il creditore può promuovere un ricorso per decreto ingiuntivo, a seguito del quale – se ne sussistono i presupposti – l’Autorità Giudiziaria emetterà il decreto ingiuntivo, ove intimerà al debitore il pagamento in favore del creditore nel termine di 40 giorni dalla notifica del provvedimento del Giudice: a questo punto il debitore ha 40 giorni di tempo a decorrere dalla data di notifica per opporsi all’ingiunzione di pagamento o concordare una soluzione transattiva con il creditore.
Se il debitore rimane inerte, il creditore potrà notificare un atto di precetto intimando il pagamento della somma dovuta oltre agli interessi moratori e alle spese legali entro 10 giorni dalla notifica. Se neanche la notifica dell’atto di precetto risulta fruttuosa, il creditore potrà procedere con l’espropriazione forzata. Il pignoramento può avere per oggetto i beni immobili (pignoramento immobiliare), cose mobili (pignoramento mobiliare), crediti o beni del debitore nella disponibilità del terzo (pignoramento presso terzi).
Pignoramento immobiliare provincia di Monza e Brianza: in cosa consiste
Come si intuisce dal nome, il pignoramento immobiliare colpisce i beni immobili del debitore.
Più nello specifico, la procedura esecutiva immobiliare ha ad oggetto il diritto di proprietà o i diritti di usufrutto e di superficie su beni immobili. Oltre all’immobile oggetto di pignoramento, nel corso della stessa procedura esecutiva possono essere espropriati anche le pertinenze (come la cantina o il solaio), i frutti pendenti (ad esempio, le mele dell’albero di melo) e i mobili che arredano la proprietà (il letto, il comò, la libreria).
L’espropriazione immobiliare ha inizio con un atto di notifica del pignoramento in cui devono essere indicati tutti gli estremi che identificano in maniera univoca il bene che sarà oggetto di pignoramento. Per dare ufficialmente avvio alla procedura di esecuzione, l’atto deve essere trascritto nei registri immobiliari, quindi depositato unitamente alla nota di trascrizione presso il Tribunale competente entro il termine di 15 giorni. Il pignoramento immobiliare deve essere seguito dalla vendita o dall’assegnazione del bene con o senza incanto, da richiedere con un atto formale (istanza di vendita) da depositare in Tribunale entro 45 giorni, altrimenti il pignoramento perde efficacia a la procedura si estingue.
Avvocato per pignoramento immobiliare provincia di Monza e Brianza – Lombardia
I crediti insoluti costituiscono una problematica che ha un impatto significativo sulla gestione del bilancio di privati, enti e aziende, che si è aggravato in tempo di crisi. I crediti possono essere finanziari o commerciali, a seconda che risultino rispettivamente da prestiti, mutui e finanziamenti non rimborsati, o da fornitura di merci, erogazione di servizi o altre utilità non pagate: il primo caso riguarda soprattutto istituti bancari, finanziari, di leasing e factoring, mentre i crediti commerciali si riferiscono ad aziende, PMI, industrie, esercizi commerciali, attività artigianali e diverse altre imprese di vario genere e dimensione.
Il recupero del credito insoluto può avvenire per via stragiudiziale o per via giudiziale, a seconda che si interpelli o meno l’Autorità Giudiziaria. In genere e fatte salve particolari condizioni, si tende a preferire la via stragiudiziale – almeno agli esordi del procedimento -, essendo una strada meno dispendiosa e più rapida. Quando però i tentativi di persuadere il debitore a sanare le pendenze non sortiscono buoni frutti, il creditore può adire alle vie legali per ottenere il soddisfacimento del suo diritto.
Lo Studio Legale Spandri – Marconi di Lecco, operante anche a provincia di Monza e Brianza e dintorni, mette a disposizione di privati e aziende la sua pluriennale esperienza nel recupero crediti per gestire la fase stragiudiziale e l’eventuale fase giudiziale, incluse le operazioni di pignoramento immobiliare. L’obiettivo è ottenere il recupero coattivo del credito attraverso modalità consolidate ed efficienti nel minor tempo possibile. Lo studio si trova a Lecco ma dispone di connessioni con professionisti in diverse altre città della Lombardia e del nord Italia, come provincia di Monza e Brianza e dintorni.