Recupero crediti giudiziale e stragiudiziale a Civate
Salvo casi particolari, di norma l’attività di recupero crediti si articola in una fase stragiudiziale preventiva, che prevede la verifica della situazione finanziaria del debitore per accertarne la solvibilità, e un insieme di attività che possono includere solleciti scritti o telefonici, fino alla messa in mora comunicata via raccomandata A/R che precede il recupero crediti per via giudiziale.
L’intimazione formale al pagamento viene inviata personalmente al debitore moroso: a questa potranno seguire le azioni legali necessarie alla riscossione di quanto dovuto. Qualora solleciti e intimazioni al pagamento non sortiscano gli effetti auspicati, diviene infatti necessario procedere alle vie legali: il recupero crediti giudiziale è l’estrema ratio quando l’intervento stragiudiziale (generalmente preferibile perché più rapido, agile ed economico rispetto all’azione legale) non sia stato efficace.
L’apertura della fase legale del recupero crediti è subordinata alla sussistenza della convenienza economica per il creditore (valutata in base al rapporto costi/benefici) e delle condizioni minime di solvibilità da parte del debitore. In caso entrambe le condizioni risultino vantaggiose per il Cliente, si procede al recupero crediti giudiziale, che si articola in una fase monitoria (emissione di un decreto ingiuntivo da parte dell’autorità giudiziaria competente) cui segue un atto di precetto (ultima intimazione al pagamento entro 10 giorni dalla notifica), atto prodromico per l’inizio dell’esecuzione forzata, che si può articolare in un pignoramento immobiliare o mobiliare di beni o crediti presso il debitore o presso terzi attuata con ausilio dell’Ufficiale Giudiziario.
In alternativa è possibile anche presentare un’istanza di fallimento, che potrebbe spingere il creditore a pagare onde evitare il fallimento della sua attività.
Avvocato per recupero crediti Civate – Lombardia
Lo Studio Legale Spandri – Marconi di Lecco, operante anche a Civate e dintorni, è a disposizione di privati e aziende per la gestione delle fasi stragiudiziale e giudiziale del recupero crediti, che seguono un preciso iter dal deposito del ricorso per decreto ingiuntivo all’Autorità competente fino alle estreme operazioni di pignoramento mobiliare, immobiliare o presso terzi. La problematica dei crediti insoluti, che riguarda tanto istituti bancari, finanziari, di leasing e factoring da una parte, e aziende, PMI, industrie, esercizi commerciali, attività artigianali e altre imprese che si differenziano per genere e dimensione dall’altra, richiede infatti strumenti certi e validi per consentire alla parte lesa di veder soddisfatto il proprio legittimo diritto di credito.
Sebbene la via stragiudiziale venga sempre consigliata – almeno agli esordi e ove possibile -, poiché comporta costi e tempistiche inferiori rispetto al procedimento giudiziario, non è sempre possibile persuadere il debitore a sanare le pendenze senza atti coercitivi. Di qui, la necessità di rivolgersi a un avvocato che metta in atto tutti i dispositivi previsti dall’ordinamento, come il ricorso per decreto ingiuntivo, l’atto di precetto e l’espropriazione forzata che può riguardare beni immobili (pignoramento immobiliare), beni mobili (pignoramento mobiliare), crediti o beni del debitore nella disponibilità del terzo (pignoramento presso terzi).
Le azioni legali dello studio Spandri – Marconi sono volte a ottenere il recupero coattivo del credito attraverso modalità efficienti e consolidate nel minor tempo possibile. Ubicato nel cuore della città di Lecco, nelle immediate vicinanze della stazione e del Municipio, lo studio assicura una gestione impeccabile dal punto di vista professionale e attenta agli aspetti umani che spesso vengono trascurati nei procedimenti legali, anche grazie a diverse connessioni con professionisti della Lombardia e del nord Italia, come per esempio Civate e dintorni.
